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Immagine del redattoreFrancesca Lattanzi

Come scaldare il camper in inverno - Camperistasemiseria

Aggiornamento: 5 apr 2022


Foto del nostro camper nella neve durante una vacanza invernale
Camper Knaus nella neve

Forse non ci hai mai pensato ma i camper in inverno sono caldi ed accoglienti proprio come casa, grazie alle diverse soluzioni per scaldarlo.

Puoi scegliere il riscaldamento già installato a gas, il riscaldamento a GPL o altre soluzioni.


Quindi anche se l'inverno si avvicina il freddo non ferma noi camperisti, anzi è bellissimo viaggiare anche nella stagione fredda.

Se sei neocamperista probabilmente ti starai domandandoti se il riscaldamento che hai in camper è sufficiente per le basse temperature.

Allora sei nel posto giusto, in questo articolo analizziamo tutte le soluzioni per scaldare il camper in inverno.


Prima di iniziare la lettura di questo articolo, ti ricordo che se preferisci, puoi ascoltarlo sul podcast cliccando qui.



Cosa troverai in questo articolo:

  1. Il riscaldamento a gas

  2. I serbatoi ricaricabili a GPL

  3. Il riscaldamento a gasolio

  4. Il riscaldamento elettrico con i pannelli radianti


Prima di addentrarci nell'argomento, una piccola precisazione non tutti i van o i furgonati hanno dell’impianto di riscaldamento di fabbrica per la cellula abitativa, se vuoi saperne di più. Ti rimando all’articolo sui tipi di camper e le differenze:





Due tazze di the o caffè e biscotti
the e biscotti

1. Riscaldamento a gas

I camper generalmente vengono venduti di fabbrica con la stufa alimentata a gas, una scelta versatile perchè con la bombola di gas puoi oltre che scaldare il camper, far funzionare il boiler per avere l’acqua calda, sia per lavare i piatti che per lavarti, puoi cucinare, visto che i fornelli sono a gas e usare il frigorifero. Del frigorifero ne parleremo in seguito, ma sul camper a regola trovi dei frigoriferi trivalenti che significa che possono funzionare a gas, con la 220V oppure a 12V.

Per questi motivi, anche se in futuro sceglierai altre soluzioni per scaldare l’abitacolo del tuo camper, la bombola di gas dovrai sempre portarla con te.


Il riscaldamento con la stufa a gas ha un funzionamento molto semplice: produce "aria forzata" che esce tramite un sistema di tubi e bocchettoni. Nella parte esterna del camper trovi il vano per alloggiare la bombola del gas (o le bombole, nel nostro camper ad esempio ce ne stanno due), che si allaccia all’impianto di riscaldamento. E’ poi tutto facilmente regolabile e controllabile da una centralina all'interno del camper, dove potrai scegliere se avere aria calda, accendere il boiler per l'acqua calda, utilizzare entrambe le soluzioni, o solo una delle due.


La maggior parte delle aziende che producono le cellule abitative del camper, montano Truma Combi visto che si tratta di un metodo combinato acqua calda e riscaldamento.

Di seguito rispondo ad alcune delle domande che mi vengono fatte più di frequente:

  • Dove acquistare le bombole del gas?

Le bombole le puoi acquistare nei negozi specializzati, al benzinaio o anche in certi campeggi. Il problema può sorgere quando le devi restituire perchè alcuni campeggi non accettano i vuoti e certi rivenditori accettano solo le marche che vendono. E ti trovi a dover fare i salti mortali per trovare un posto per smaltirle e pagare lo smaltimento (parlo per esperienza...)

  • Tipo di bombole:

Esistono in metallo o vetroresina, le differenze sono che

in vetroresina sono più leggere ed e si intravede quanto gas rimane, il problema è che i rivenditori hanno solo determinate marche quindi non puoi restituirle ovunque, e il deposito cauzionale è molto alto.

in metallo sono più pesanti e non si vede quanto gas hai, te ne accorgerai quando finisce: di solito alle 3 del mattino, ma le trovi più facilmente perchè sono vendute un pò ovunque, la cauzione è più bassa e i rivenditori accettano e vendono varie marche.

  • Costi:

Il costo di una bombola da 10Kg varia tra le 15 e i 40€, senza calcolare che spesso al prezzo della bombola devi prevedere un deposito e se la riconsegni in un posto differente da dove l’hai acquistata e il venditore non ha quella marca, potrebbe non accettarla, oppure chiederti un extra per lo smaltimento. Così oltre a perdere la cauzione lasciata al precedente venditore, devi pagare anche per smaltirla.

  • Durata, autonomia e reperibilità:

In inverno se fa molto freddo le bombole durano al massimo un paio di giorni, poi bisogna cambiarle, se sei in vacanza per molti giorni nello stesso posto ti consiglio di informarti su dove poter acquistare e restituire le bombole. Piccola curiosità: sai che ci sono dei campeggi con l’allaccio al gas direttamente in piazzola?

  • Estero:

Se viaggi molto all’estero gli attacchi delle bombole sono diversi devi munirti di adattatori.

  • Sicurezza:

Naturalmente non si può viaggiare con il gas in funzione: i camper più recenti, anche il nostro, hanno un sistema di sicurezza extra che permette di viaggiare con il gas aperto, io francamente eviterei.

Per tua ulteriore tranquillità puoi acquistare dei rilevatori di fughe di gas, ce ne sono proprio per il camper che funzionano a 12 V.

  • Manutenzione:

L’impianto a gas in Svizzera deve essere controllato ogni tre anni. Viene rilasciato un certificato e nei campeggi potrebbero richiedertelo.

Concludiamo con alcuni vantaggi e svantaggi del riscaldamento a gas. Svantaggi:

Temperature:

  • il gas butano sotto i 0° gradi potrebbe congelare e già attorno ai 5 gradi potrebbe dare problemi,

  • il propano addizionato con gas anticongelante invece può resistere fino ai -20°/-30°

Vantaggi:

Più "pulito" (rispetto alle altre soluzioni)

Bassi consumi, quindi l’ideale per chi fa sosta libera, anche in accensione e spegnimento.






Centralina di controllo con temperatura interna del camper
Centralina di controllo camper con temperatura interna

2. I serbatoi ricaricabili a GPL

Vorrei aprire una parentesi sui serbatoi ricaricabili: se ne parla sempre più spesso e ci sono molti camperisti soddisfatti che utilizzano questo metodo per scaldare il camper. Esteticamente assomigliano alle classiche bombole, ma il funzionamento è leggermente differente, il vantaggio principale è che si possono ricaricare autonomamente nei distributori di GPL.




I vantaggi sono:

  • sono più economici rispetto alle bombole normali: per una bombola di 21 litri il pieno costa circa 15€.

  • Sono dotate di manometro così puoi capire quando sono quasi vuote e fermarti a riempirle prima che sia "troppo tardi".

  • i distributori di GPL sono facili da trovare ed avendo anche il servizio self-service si possono riempire a tutte le ore del giorno e della notte, festivi compresi.

  • Non servono adattatori per le altre nazioni.

  • Per ricaricare la bombola non è necessario spostare il camper come per il riscaldamento a gasolio,

I costi del serbatoio ricaricabile a GPL:

Il costo iniziale si aggira sui 300/400€ a dipendenza della capienza, però bisogna tenere in considerazione che il GPL costa meno. E' una spesa che puoi ammortizzare nel breve tempo. Inoltre la la bombola rimane con te anche se cambi il camper, e volendo la puoi usare anche a casa.

Ci sono i formati compatti da van e quelli più grandi in vetroresina.

Manutenzione:

Se scegli questa soluzione, per evitare di rovinare le utenze del camper, puoi acquistare anche un filtro visto che il GPL è più grezzo rispetto al propano o al butano.

Ti consiglio se stai valutando questa opzione di consultarti con il tuo meccanico di fiducia per poter valutare bene i vari aspetti.





piedi, libro e cappuccino, foto tipica di una giornata invernale
Inverno in camper - foto Unsplash - Ekaterina Krusanova

3. Impianto di riscaldamento a gasolio

La comodità dell’impianto per il riscaldamento a gasolio è che ti libera dal problema bombole, perchè anche se si utilizzeranno ugualmente per cucinare e per il boiler, ne utilizzerai molto meno. E se come noi hai anche un doppio fornello elettrico per cucinare fuori in estate, se sei in un campeggio che ha abbastanza elettricità puoi utilizzarlo per cucinare anche in inverno. Questo sistema di riscaldamento viene venduto a parte, è difficile trovarlo di fabbrica, quindi a meno che non compri un camper usato in cui è già stato montato, dovrai acquistato e farlo montare a parte.

Le marche più famose sono Webasto , Planar e Eberspaecher, e poi per dovere di cronaca, dobbiamo aggiungere tutta una linea di “riscaldatori cinesi, chiamati cinebasto” che sono molto economici e facili da montare se ami il fai da te. Molti sono i camperisti soddisfatti di questa soluzione, ci sono anche gruppi Facebook di sostenitori. Bisogna stare attenti però, perché si il prezzo è basso ma non offrono garanzie ne sul prodotto ne sull’installazione, che chiunque può fare.

  • Consumi del riscaldamento a gasolio:

Se si sceglie il riscaldamento per il camper a gasolio, innanzitutto bisogna fare attenzione alla qualità del gasolio. Si stima che vengono utilizzati 0,2 - 0,6 circa di litri all’ora durante le giornate molto fredde visto che il riscaldamento deve restare acceso ininterrottamente. Una media quindi di 10/15 litri al giorno.

Questo significa che se stai fermo diversi giorni nello stesso posto, ad un certo punto dovrai prendere il camper e andare in un benzinaio a fare il pieno.

  • Costi:

L’installazione e il montaggio, sono piuttosto cari e si stimano circa 3 anni per ammortizzare la spesa e se nel frattempo cambi il camper, fai due conti, forse ti conviene venderlo assieme al camper e installarne uno nuovo.

Il costo è anche dovuto al fatto che il riscaldamento a gasolio scalda di più di quello a gas, per questo motivo se decidi di installare questo tipo di riscaldamento dovrai anche prevedere il montagio di tubi dell’aria adatti a sopportare un calore maggiore.

  • Odori:

Anche se si parla di gasolio, la stufa non emette cattivi odori o fumi, e come dicevamo prima per il riscaldamento a gas, puoi acquistare un sensore che controlli le fughe di gas

  • Vantaggi del riscaldamento a gasolio:

benzinaio (a regola facilmente reperibile)

durata rispetto alla bombola

costi di riscaldamento minore

possibilità di avere il riscaldamento e l'acqua calda anche durante gli spostamenti

  • Svantaggi

Consumi in accensione e spegnimento (per chi fa libera)

Costi di installazione e manutenzione: pulizia periodica a causa dei residui che rilascia.





Foto di una ragazza seduta sul letto che guarda verso il bosco mentre sorseggia una tazza di the
Vista sulla foresta - foto Unsplash Nachelle Nocom

4. Riscaldamento elettrico con pannelli radianti ad infrarossi

Infine stanno suscitando curiosità i pannelli radianti ad infrarossi. Sono dei riscaldamenti a pavimento per il camper. Molto facili da installare e una buona resa energetica: funzionano sia a 230V che a 12V ma serve una buona riserva di energia (quindi potrebbero essere poco utili se fai molta libera).

Questo sistema oltre ad essere molto semplice e rapido da installare, è molto efficace ed economico, i pannelli scaldano in tempi rapidi e generano una distribuzione di calore omogenea. Si trovano in metallo o policarbonato e diffondono il calore in modo uniforme.

Onestamente non conosco personalmente camperisti che utilizzano questo metodo per cui non ti posso dire quanto siano realmente efficaci, se tu li stai utilizzando, aspetto il tuo parere nei commenti.


Ricapitolando: quale scegliere? L’ideale sarebbe averne almeno due tipologie da alternare in base alle proprie esigenze e abitudini. Ho parlato spesso in questo articolo di sosta libera, se sei un neo camperista o aspirante tale e ti stai informando su quello che riguarda il mondo del camper, ti segnalo l'articolo dove sostare in camper in cui ti spiego tutti i tipi di sosta.

Per tutte le domande ti aspetto nei commenti oppure nel gruppo telegram "camperista semiseria"


E concludo con questa notizia: ho fatto un ebook!

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